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BONUS BAGNO, QUALI SONO GLI INCENTIVI

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BONUS BAGNO, QUALI SONO GLI INCENTIVI?

L’Agenzia delle Entrate chiarisce quali sono le condizioni necessarie per poter accedere al bonus bagno, rispondendo ad un quesito posto da una contribuente.

Gli interventi di ristrutturazione del bagno possono essere agevolati attraverso il bonus ristrutturazione bagno, ma solo rispettando alcune importanti condizioni.

A tal proposito, una contribuente si è rivolta all’Agenzia delle Entrate, attraverso la Posta di FiscoOggi, per chiedere delucidazioni in merito. Nel caso in esame la contribuente ha chiesto se sono previste delle agevolazioni fiscali per un intervento di sostituzione del box e del piatto doccia e quali sono le eventuali condizioni per poter fruire dell’agevolazione fiscale.

DETRAZIONI FISCALI

In risposta, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che la Legge di Bilancio 2025, ovvero la Legge n. 207/2024, al comma 55, prevede che per le spese sostenute nel 2025 relative agli interventi edilizi indicati al comma 1 dell’art. 16-bis del TUIR, spetta:

  • una detrazione pari al 36% delle spese complessive fino ad un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, per interventi di manutenzione straordinaria effettuati su immobili diversi dall’abitazione principale;
  • una detrazione pari al 50% delle spese complessive fino ad un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, per gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati sulle abitazioni principali.

MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA

Come specificato dal Fisco, quindi, per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali è necessario che gli interventi realizzati siano configurabili come manutenzione straordinaria.

L’Agenzia delle Entrate, rispondendo al quesito posto, ha chiarito che la sostituzione della doccia e dei sanitari in generale, non è considerato singolarmente un intervento agevolabile, ma potrebbe diventare agevolabile qualora integrato o correlato ad interventi maggiori per i quali spetta la detrazione d’imposta in forza del carattere assorbente della categoria di intervento “superiore” rispetto a quella “inferiore”.

Ciò significa, ad esempio, che nel caso di rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno, anche la sostituzione della doccia o dei sanitari rientrerebbe nel beneficio fiscale, così come chiarito nella Circolare n. 3/2016.

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