Il 27 gennaio, in occasione dell’Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau avvenuta nel 1945, il mondo si unisce per commemorare il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita per ricordare le vittime della Shoah.
LA MEMORIA COME STRUMENTO DI EDUCAZIONE
Ricordare l’Olocausto va molto oltre la mera commemorazione: è un potente strumento educativo. Le storie dei sopravvissuti, le testimonianze e i documenti storici ci offrono una finestra su uno dei periodi più bui della storia umana. Ascoltare le loro voci aiuta a umanizzare la storia, a vedere oltre i numeri e le statistiche e a comprendere l’impatto devastante che l’odio e la discriminazione possono avere sulle vite umane.
In Italia, ad esempio, figure come Liliana Segre e Sami Modiano continuano a condividere le loro esperienze, offrendo racconti toccanti e dettagliati delle atrocità vissute nei campi di concentramento. Attualmente, si stima che ci siano circa 93 sopravvissuti italiani che ancora possono raccontare le loro storie…un numero esiguo destinato a diminuire inesorabilmente: la raccolta e la conservazione di queste testimonianze sono fondamentali per garantire che le lezioni del passato non vengano dimenticate.
Valorizzare l’aspetto educativo della memoria, per trasmettere alle nuove generazioni sull’importanza della tolleranza, del rispetto e dei diritti umani questo è il motore che muove comunità locali, istituzioni educative e organizzazioni culturali, che giocano un ruolo cruciale in questo processo. Con l’obiettivo di far conoscere e sviluppare una coscienza critica verso ogni forma di discriminazione e odio: lezioni, visite ai musei, incontri con i testimoni, eventi pubblici, programmi educativi e iniziative di sensibilizzazione, per mantenere viva la memoria e promuovere una cultura di pace e rispetto.
EVENTI E INIZIATIVE
In Italia, la Giornata della Memoria è celebrata con una serie di eventi culturali e istituzionali che coinvolgono scuole, università, enti pubblici e associazioni. Tra le principali iniziative del 2025:
Milano: Il Memoriale della Shoah offre visite guidate gratuite dalle 9:30 alle 19. Inoltre, la Verdi Jazz Orchestra si esibirà al Conservatorio Giuseppe Verdi con un concerto dedicato alle storie di musica durante la Shoah.
Roma: Il Presidente della Repubblica partecipa alla cerimonia presso il Monumento alla Shoah, accompagnato da rappresentanti delle comunità ebraiche. Previsti anche altri numerosi eventi, presso il Museo Ebraico di Roma e una serie di conferenze e mostre organizzate in collaborazione con diverse istituzioni culturali e scolastiche.
Bologna: L’Università di Bologna organizza un seminario interdisciplinare seguito dalla proiezione del film “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer.
Anche in Europa, la Giornata della Memoria è commemorata con numerose iniziative:
Polonia: Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, sarà presente ad Auschwitz per una cerimonia internazionale che segna gli 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio.
Germania: A Berlino, il Bundestag organizza una sessione speciale dedicata alla memoria delle vittime dell’Olocausto, con interventi di sopravvissuti e storici.
Francia: A Parigi, il Memoriale della Shoah ospita una serie di conferenze e mostre tematiche, oltre a una cerimonia ufficiale presso il Muro dei Nomi.
CONCLUSIONE
Il Giorno della Memoria è un momento di raccoglimento e riflessione, ma anche di impegno attivo per costruire un futuro di pace e giustizia. Ricordare è un dovere morale che ci unisce tutti, indipendentemente dalla nostra origine o credo. Come ha detto Elie Wiesel, sopravvissuto all’Olocausto e premio Nobel per la pace: “Per i morti e i vivi, siamo tenuti a testimoniare“.
