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LIGNOSAT: IL PRIMO SATELLITE DI LEGNO AL MONDO
Il satellite in legno realizzato in legno di magnolia. Rendering Università di Kyoto

Futuro

LIGNOSAT: IL PRIMO SATELLITE DI LEGNO AL MONDO

LignoSat, il primo satellite al mondo costruito in legno, rappresenta un passo rivoluzionario nell’esplorazione spaziale sostenibile. Questo progetto innovativo è il frutto di quattro anni di ricerca condotta dall’Università di Kyoto in collaborazione con l’azienda forestale Sumitomo Forestry. L’obiettivo principale è dimostrare che il legno può essere un materiale valido per la costruzione di satelliti, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale delle missioni spaziali.

CARATTERISTICHE TECNICHE

LignoSat è un CubeSat (satellite miniaturizzato dalla forma avente forma cubica) di 10 centimetri per lato, realizzato principalmente in legno di magnolia, un materiale scelto per la sua resistenza, leggerezza e abbondanza.
Il satellite pesa circa 1 chilogrammo e incorpora pannelli solari per l’alimentazione energetica. La struttura è stata assemblata utilizzando tecniche tradizionali di carpenteria giapponese, senza l’uso di viti o colla, il che riduce ulteriormente l’impatto ambientale e dimostra l’efficacia delle tecniche artigianali anche in ambito spaziale.

OBIETTIVI DELLA MISSIONE

Il lancio avvenuto il 5 novembre 2024 a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 dal Kennedy Space Center e diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) avrà ha come obiettivo quello di sottoporre il satellite a una serie di test per valutare la durabilità del legno in condizioni estreme di temperatura, radiazioni e vuoto spaziale. Gli scienziati monitoreranno anche la resistenza del legno agli impatti di micrometeoriti e detriti spaziali, un fattore cruciale per la sicurezza delle future missioni.

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

L’uso del legno per la costruzione di satelliti rappresenta una svolta significativa verso un’esplorazione spaziale più sostenibile. Il legno è un materiale rinnovabile e biodegradabile che potrebbe ridurre i costi di produzione e smaltimento dei satelliti contribuendo, al contempo, alla riduzione dell’inquinamento spaziale.

LignoSat, infatti, è stato progettato per incenerirsi al rientro nell’atmosfera terrestre riducendo i detriti spaziali e aumentando il livello di sicurezza per gli astronauti. Inoltre, poiché il legno non il legno non aumenta la luminosità del cielo notturno, questo innovativo satellite può ridurre anche l’inquinamento luminoso.

IMPLICAZIONI FUTURE

Se i test avranno successo, LignoSat potrebbe aprire nuove possibilità per l’uso del legno nell’esplorazione spaziale, inclusa la costruzione di strutture abitative sulla Luna e su Marte. Questo progetto potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di esplorazione spaziale più ecologica e sostenibile.

LignoSat non è solo un traguardo tecnologico, ma anche un simbolo di come l’innovazione possa sposarsi con la sostenibilità. Il successo di questa missione potrebbe avere ripercussioni significative non solo per l’industria spaziale, ma anche per la nostra comprensione e utilizzo delle risorse naturali.

LignoSat rappresenta un esempio di come la scienza e la tecnologia possano contribuire a un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Fonte: Reuters

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