NON CHIAMIAMOLA MOSTRA
Da mesi conservavo l’idea di andare a vedere la mostra Disney ospitata a palazzo Barberini fino allo scorso 25 Settembre. Ovviamente da brava mamma volevo portarci mia figlia di 3 anni e 1/2, appassionata di principesse e soprattutto di Minnie e Topolino. Finalmente tornati dalla vacanze riesco ad organizzare un gruppetto di mamme con bambini che, all’uscita dalla scuola, si sarebbero diretti alla volta di palazzo Barberini.
Sul sito della mostra l’orario di apertura riportato è 10:00-18:00. Purtroppo però, arrivate alle 17:10 troviamo la biglietteria chiusa – eh già…chiude un’ora prima della mostra ma sul sito non c’è scritto. Inutile spendere parole per la rabbia delle mamme e la delusione dei bambini.
CI RIPROVIAMO
Nonostante questa amara esperienza, qualche giorno dopo ritento l’impresa, questa volta con successo. Entriamo nella mostra e la prima attrazione (un proiettore che manda a loop le immagini di alcuni cartoni disney su un’istallazione a forma di libro) dà la sensazione di entrare in un mondo magico. Poi la magia si spegne in un attimo: la mostra consiste in una lunghissima serie di schizzi e disegni incorniciati e qualche schermo su cui scorrono le ben note immagini dei famosissimi cartoni disney, raggruppati per tema o casuali. al centro delle pochissime stanze, qualche attività disposta su tavoli talmente alti che nessun bambino sotto gli 8/10 anni riesce ad arrivarci senza l’aiuto dei genitori.
LE SALE
Le sale non sono molte e di topolino c’è poco o niente, ma come si fa ad escludere il mitico Mickey Mouse? Una vaga magia si ritrova nell’ultima saletta prima di uscire, allestita con specchi e ciondoli romboidali luminosi che pendono a varie altezze. Arrivati lì, si scopre che non si è al culmine della mostra, bensì alla fine, da lì in poi due stanze – quasi più grandi e sicuramente mooolto più piene di quelle dell’esposizione – adibite allo shop…con bambini che si strappano i capelli per avere i vestiti i gioielli i giochi e i gadget delle principesse mentre i genitori si apprestano a fare lunghe file per pagare gli articoli che obbligatoriamente hanno dovuto acquistare ai figli.
Ma con tutti i potenti mezzi Disney è possibile che non siano riusciti ad organizzare più “momenti o ambienti magici”?
QUALCHE SUGGERIMENTO
Sicuramente se la si vuole continuale a chiamare mostra è una mostra dedicata ai bambini grandi o direttamente agli adulti, perciò perchè far pagare l’ingresso ai bambini di 3-5 anni che saranno coloro che meno se la godranno e che alla fine porteranno anche i maggiori introiti allo shop?
Il sospetto è che una volta chiusi gli store abbiano utilizzato la mostra per vendere le rimanenze dei magazzini, ad ogni modo dalla Disney…ci saremmo sicuramente aspettati di più.