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FAUNA SELVATICA, UN ANNO DOPO

Come ogni anno l’ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale), ha fornito alcuni dati del suo Osservatorio sugli incidenti provocati dall’impatto con fauna selvatica.

INCIDENTI CON LESIONI O DECESSI

L’Osservatorio nel 2021 ha registrato 213 incidenti significativi con il coinvolgimento di animali (+ 35,7%) (contro i 157 del 2021 e i 164 del 2019); il report considera solo ed esclusivamente quelli con persone ferite o decedute.
Negli schemi che seguono, abbiamo riepilogato le principali casistiche di incidenti con animali; il trend nonostante le restrizioni dovute alla recente Pandemia non accenna a diminuire.

Le segnalazioni pervengono dai 600 referenti sul territorio e da cronache della stampa. In 199 casi l’incidente è avvenuto con un animale selvatico (93,4%) e in 14 con un animale domestico (6,6%). 170 incidenti sono avvenuti di giorno e 43 di notte. 199 incidenti sono avvenuti sulla rete ordinaria e 14 nelle autostrade e extraurbane principali.   In 162 casi il veicolo impattante contro l’animale è stato una autovettura, in 62 casi un motociclo, in 1 incidente l’impatto è avvenuto contro autocarri o pullman e in 15 incidenti coinvolti dei velocipedi. Il totale è superiore al numero degli eventi perché in alcuni sinistri sono rimasti coinvolti veicoli diversi.

INCIDENTI CON SOLI DANNI MATERIALI DENUNCIARLI O NO?

Gli incidenti con soli danni materiali, quelli nei quali muore o rimane ferito solo l’animale e con i danni ai soli mezzi, sono svariate migliaia ed è impossibile fare un calcolo poiché in molti casi gli automobilisti non denunciano il sinistro.

I danneggiati, tuttavia, devono sempre denunciare il fatto, perché hanno il diritto ad essere risarciti, così come ha chiarito la cassazione in una recente sentenza nella quale ha respinto il ricorso della Regione Abruzzo condannata già in due precedenti occasioni a risarcire un automobilista che aveva subito danni alla sua vettura dopo una brutta collisione con un cinghiale per strada.

La Cassazione nello specifico ha stabilito che la responsabilità del risarcimento per danni causati da animali selvatici appartenenti alle specie protette e che rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato è della Regione. Quest’ultima secondo l’ordinamento italiano è l’Ente che legifera, amministra, programma, coordina e controlla le attività in materia di fauna selvatica.

La Regione in ogni caso, come stabilito dalla Cassazione, deve risarcire l’automobilista vittima di un cinghiale e può solo rivalersi eventualmente solo sugli enti o associazioni a cui ha delegato il controllo.

DAL PUNTO DI VISTA PRATICO COSA DEVE FARE UN AUTOMOBILISTA

L’automobilista per ottenere il risarcimento del danno, in adempimento a quanto previsto dall’Art. 2.697 del c.c., deve “superare” due oneri della prova:

  • il “nesso causale” tra il danno riportato dal veicolo e l’evento (Art. 2051 c.c.); in altre parole, il conducente dovrà dimostrare che la collisione e/o l’incidente sono stati causati dalla presenza dell’animale selvatico sulla sede stradale;
  • il “danno patito”; danno che può esseresia di natura “materiale” (pensiamo alle spese necessarie per riparare il veicolo) che di natura “non patrimoniale” (pensiamo alle lesioni fisiche che possano aver subito le persone a bordo del veicolo).

Dinanzi alla prova del nesso causale e del danno patito, la Regione e/o l’Ente locale, per evitare di essere condannati al risarcimento del danno, dovranno provare il verificarsi del cd. “caso fortuito”, cioè dovranno dimostrare che l’incidente si è verificato per cause eccezionali ed imprevedibili oppure per una responsabilità dello stesso conducente-danneggiato.

E SE LA STRADA È DOTATA DI APPOSITA SEGNALETICA?

Una particolare ipotesi di esenzione della responsabilità dell’Ente locale viene solitamente ricondotta alla presenza di adeguata segnalazione di pericolo di attraversamento animali apposta sulla strada.

Pertanto, se la strada è dotata degli appositi cartelli indicanti il pericolo di attraversamento da parte di animali l’Ente potrà invocare la sussistenza del “caso fortuito” qualora essi siano visibili (ad esempio illuminati di notte o liberi da rami di alberi).

DAL PUNTO DI VISTA ASSICURATIVO

Cresce la domanda di polizze ad hoc da parte degli automobilisti alle compagnie assicurative; anche se, come sottolineato da una serie di dati elaborati da Facile.it, il numero globale resta molto basso.

La garanzia collisione animali selvatici è una polizza facoltativa che si stipula in aggiunta alla RC Auto obbligatoria. Non è disponibile presso tutte le compagnie assicurative e alcune la offrono solo in abbinamento ad altre coperture.

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