In Italia, da tempo, si parla di trasformazione digitale del sistema sanitario e ora, grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sembra essere arrivato il momento decisivo.
Attualmente, vari interventi strutturali stanno guidando il settore sanitario verso una digitalizzazione in linea con la “Missione Salute”, missione 6 del Piano, che prevede “l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e il potenziamento del patrimonio digitale delle strutture sanitarie pubbliche“. L’obiettivo è quello di “migliorare l’efficienza dei livelli assistenziali e adeguare strutture e modelli organizzativi ai migliori standard di sicurezza internazionali“. Tra queste, la Cartella Clinica Elettronica è lo strumento su cui la maggior parte delle Strutture Sanitarie vorrebbe concentrare gli investimenti.
CARTELLA CLINICA ELETTRONICA: DEFINIZIONE E VANTAGGI
La Cartella Clinica Elettronica, o CCE, è un sistema che gestisce i dati clinici del paziente durante tutto il percorso di cura. Al suo interno è riportata la storia clinica del paziente con tutti gli esami, referti, documenti e annotazioni mediche che possono fornire un valido supporto ai professionisti sanitari.
La consultazione immediata di tutte queste informazioni porta notevoli benefici tra cui ridurre i tempi di risposta in situazioni di emergenza, migliorare la coordinazione tra le cure, mitigare il rischio di possibili errori e, conseguentemente, migliorare l’assistenza al paziente.
ADOZIONE E SFIDE
Però, pur essendo considerata una priorità di investimento, al momento (secondo i dati della Ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano) la Cartella Clinica Elettronica è presente solo nel 42% in tutti i reparti delle strutture sanitarie, mentre nel 23% delle strutture è attiva parzialmente.
Nonostante i benefici nell’uso della CCE, esistono ancora degli ostacoli da superare per ottenere una diffusione maggiore di questo importante strumento tecnologico di supporto.
Tra le sfide da superare, oltre al problema legato alle infrastrutture tecnologiche obsolete, una riguarda la difficoltà che molti professionisti sanitari incontrano nell’usare strumenti digitali, inclusa la Cartella Clinica Elettronica, rispetto alle metodologie tradizionali. Ostacolo superabile attraverso la creazione di percorsi formativi specifici e l’assistenza ai professionisti sanitari nell’impiego di questo strumento prezioso, al fine di estendere la sua diffusione.
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