Il futuro del food retail sarà caratterizzato dall’innovazione tecnologica così come è emerso durante il “Food Retail & Tech: Insights for the Future”, evento organizzato da Appetite for Disruption, in collaborazione con MyCia, ADCube, Brainpull, Coverflex e Deliverect, oltre a Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza e Fipe.
Appetite for Disruption è il think tank fondato da Cris Nulli che crea opportunità di crescita per il settore alimentare favorendo l’incontro tra brand affermati, giovani realtà innovative e investitori.
Cris Nulli ha dichiarato:
“Appetite for Disruption accompagna da anni l’innovazione del settore del food retail. Facciamo incontrare gli attori più innovativi di un comparto importantissimo per l’economia italiana”.
LO STUDIO CREST
Un quadro generale importante per il food retail è stato fotografato dai dati dello studio Crest di Circana che monitora i comportamenti di consumo fuori casa in 12 paesi nel mondo. Il food retail italiano oggi vale più di 80 miliardi di euro. Circana rileva che il 65% dei consumatori in Italia considera bar e ristoranti molto o abbastanza innovativi, oltre il 40% vorrebbe vedere maggiore innovazione in ambito di ingredienti, ricettazioni e sostenibilità. Un terzo è disposto anche a pagare di più per questi elementi, mentre solo l’8% pagherebbe di più per digitale e tecnologia.
Ormai la spesa totale per la ristorazione è tornata ai livelli pre-Covid in tutta Europa con 308 miliardi di euro nei 12 mesi entro maggio 2023. Eppure, il numero di visite dei clienti a bar e ristoranti è ancora basso perché 1 consumatore su 4 in Europa considera i ristoranti come luoghi “pericolosi” per via del rischio di contrarre infezioni. Questo dato diminuisce sensibilmente in tutti i luoghi dove è possibile mangiare all’aperto. Circana rileva, inoltre, un aumento medio del conto pagato da ciascun consumatore per un pasto fuori casa sebbene gli intervistati affermino di essere più attenti ai prezzi.
GLI AMBITI IN CUI INVESTIRE
Secondo quanto emerge dallo studio di Circana esistono tre tematiche chiave su cui il food retail deve lavorare per poter crescere.
La prima è l’atmosfera. I consumatori passano più tempo in ambienti piacevoli in cui si può comodamente socializzare. I dati rivelano una possibile crescita per quanto riguarda le visite pomeridiane, aumentate dal 18% nel 2019 al 21% post-Covid.
La seconda tematica è l’attenzione per gli alimenti salutari e sostenibili. Il 50% dei consumatori afferma di essere più propenso a ordinare alimenti salutari nei ristoranti e il 53% a prediligere ristoranti attenti alla sostenibilità.
La terza sfera riguarda le nuove tecnologie: ai consumatori di oggi piace ordinare con metodi digitali. Il servizio “clic&collect” ha raggiunto quota 31 miliardi di euro con consegne a domicilio e ordini da asporto. Le rilevazioni di Circana evidenziano che 2 consumatori su 3 considerano il food service un settore che può rinnovarsi con le tecnologie. Quasi la metà sono disposti a pagare di più per ricette e sapori nuovi (48%), ingredienti o prodotti tecnologicamente innovativi (47%) e per supportare una filiera più sostenibile (43%).
Tra le soluzioni percepite come le più innovative dai consumatori ci sono le tecnologie digitali come il servizio al tavolo robotizzato (36% dei consumatori), il metaverso (34%) e i pagamenti elettronici (33%) rispetto ai “novel food” a base di insetti (36%) o la carne coltivata in laboratorio (33%).