In un recente articolo uscito sul New York Times si è analizzato il mondo del lavoro e le sue possibili evoluzioni. Come cambierà la vita dopo il Covid-19?
Ognuno di noi può vedere il cambiamento nella vita di tutti i giorni, dal lavoro alla scuola, dalle relazioni sociali ai viaggi. Molti ritengono che difficilmente si tornerà alle “vecchie abitudini” e che qualcosa è cambiato per sempre.
IL MONDO DEL LAVORO
Uno dei settori che hanno risentito maggiormente del cambiamento è quello del lavoro. Il New York Times ha evidenziato come lo smart working ha interessato una porzione molto consistente di lavoratori. Basti pensare a come molte grandi aziende, come Facebook e Google, hanno dato la possibilità ai loro dipendenti di lavorare da casa fino al prossimo anno. Questa modalità ha innumerevoli vantaggi sia per le aziende che per i dipendenti.
Tra questi i principali sono:
- maggiore flessibilità (orari di inizio e fine più elastici);
- migliore qualità della vita per il lavoratore (gestione più facile di impegni extra lavorativi);
- abbattimento dei costi per le aziende (risparmio su postazione lavorativa ed energia).
Bisogna però tener presente che, come in ogni medaglia, c’è l’altra faccia. Tra gli svantaggi emergono:
- abbattimento del confine vita privata/lavoro (reperibilità continua anche dopo l’orario di lavoro);
- isolamento sociale (mancanza di contatto vis-a-vis con i colleghi);
- mancanza di controllo (alcuni lavoratori potrebbero approfittarne).
I VIAGGI DI LAVORO
I viaggi di lavoro sono diminuiti drasticamente preferendo incontri virtuali a quelli in presenza, dove la tipologia di lavoro lo consente. Ciò ha influito anche su quelle attività commerciali che vivono grazie alla presenza dei pendolari o lavoratori fuori sede.
Questo cambiamento di scenario ha causato evoluzioni anche nel comparto assicurativo, dove le polizze “Mission” assumono un’importanza sempre maggiore.
Queste coperture offrono infatti garanzie verso una pluralità di rischi, tra cui Infortuni, Spese Mediche e soprattutto Assistenza per tutte quelle aziende che si trovano costrette a mandare i propri dipendenti fuori dalle frontiere nazionali presso clienti, fornitori e/o sedi estere.
Ne ha parlato Rita Rocco, amministratore di GBSAPRI in questa breve intervista: