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Juice oh Jupiter

Futuro

“JUICE” OF JUPITER

Juice è la sonda protagonista della nuova missione per esplorare Giove e le sue tre lune ghiacciate.

Come avrete intuito non si tratta di un succo di Giove ma della nuova missione spaziale che l’ESA sta preparando per aprile.

Juice (Jupiter Icy Moon Explorer) è una sonda spaziale, altamente performante, dotata di straordinari strumenti di misurazione e studio e partirà alla volta di Io, Ganimede, Europa e Callisto. Si tratta di un progetto molto ambizioso: esplorare e studiare in profondità le lune ghiacciate che orbitano intorno a Giove – partendo dall’assunto che in tutte queste lune ci siano oceani interni – osservando atmosfera e magnetosfera per capire l’origine dei pianeti e cosa li rende abitabili (temi chiave della strategia europea Cosmic Vision).

Giove è considerato astronomicamente una riproduzione in scala ridotta del nostro sistema solare e, nel 2030, Juice dovrebbe riuscire ad iniziare ad orbitarvi.

IL PROGETTO

Il progetto prevede tre anni di studio-osservazione da parte di Juice attraverso i suoi componenti super-tecnologici. Tre degli strumenti di cui Juice si servirà sono italiani, a dimostrazione dell’intenso coinvolgimento dell’Italia nella missione:

  • RIME (Radar for Icy Moon Exploration) – radar sotto-superficiale ottimizzato per penetrare la superficie ghiacciata dei satelliti Galileiani fin alla profondità di 9 chilometri con una risoluzione fino a 30 metri.
  • JANUS (Jovis, Amorum ac Natorum Undique Scrutator) – camera ottica per studiare la morfologia e i processi globali regionali e locali delle lune e per mappare le nubi di Giove. Leonardo ha realizzato per Janus, anche grazie alla collaborazione dell’Università Partenope di Napoli, la telecamera ad alta risoluzione.
  • 3GM (Gravity and Geophysics of Jupiter and the Galilean Moons), lo strumento per radio scienza – realizzato in collaborazione con l’ISA agenzia spaziale israeliana – che sarà utilizzato per studiare il campo di gravità e l’estensione degli oceani interni sulle lune ghiacciate.

A questi si aggiunge lo spettrometro MAJIS (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer) spettrometro iper-spettrale ad immagine per osservare le caratteristiche e le specie minori della troposfera di Giove e per la caratterizzazione di ghiacci e minerali sulle lune ghiacciate, sviluppato dall’agenzia spaziale francese CNES sempre in collaborazione con l’Italia.

La scocca di Juice, infine, porta una targa che dedica  la missione a Galileo Galilei che nel 1610 fu il primo a osservare Giove e le sue lune maggiori con un semplice telescopio.

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