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BOMINACO: I SUOI TESORI

Uno dei cosiddetti “luoghi del silenzio” si trova in un angolo meraviglioso dell’Abruzzo. Siamo a Bominaco piccolo borgo Aquilano custode di incredibili bellezze, tra le colline e i boschi dove la natura si respira ancora, genuina e intensa.

I TESORI DI BOMINACO

Qui sorge un antico complesso monastico risalente al IV secolo.
In particolare, la Chiesa Romanica di Santa Maria Assunta e l’Oratorio di San Pellegrino, dichiarato monumento nazionale fin dal 1902. Si tratta di una piccola chiesetta di campagna dedicata a San Pellegrino martire e costruita intorno alla sua tomba: uno scrigno di arte e storia che gli è valso l’appellativo di “Cappella Sistina d’Abruzzo”.

Nel 1263, l’abate Teodino volle costruire l’oratorio di San Pellegrino esattamente dove sorgeva un monumento ben più antico, fatto edificare a sua volta da Carlo Magno durante il suo passaggio in Abruzzo. L’oratorio di San Pellegrino ospitava il corpo del Santo siriano Pellegrino le cui spoglie arrivarono a Bominaco tra il III e il IV secolo. Successivamente fu donato ai monaci di Farfa con la finalità feudale di ampliarne il territorio.

L’ORATORIO DI SAN PELLEGRINO

L’oratorio di San Pellegrino, dichiarato nel 1996 patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ospita al suo interno quella che la tradizione ha da sempre definito come la Cappella Sistina d’Abruzzo, per il pregio degli affreschi presenti e il loro stato di conservazione.

L’interno è costituito da un’unica navata a pianta rettangolare, con volta a botte ogivale, conformazione che rende interamente visibili già dall’ingresso le pareti affrescate nella loro totalità, perfettamente conservate, costituite da scene di episodi tratti dal Vangelo.

Particolarità unica nel suo genere sono invece i dipinti che raffigurano uno dei più antichi calendari monastici esistenti, totalmente conservato, con rappresentata la personificazione dei mesi, il richiamo ai segni zodiacali e alle fasi lunari.

La bellezza di questo luogo sta nella sua semplicità, tipica degli edifici di stile Gotico-Romanico, in cui è la pietra grezza che crea l’architettura insieme a poche altre linee essenziali. Ed è il contrasto tra la semplicità esterna e lo splendore interno a lasciare senza fiato, quando si entra per la prima volta nell’Oratorio.

Per visitare l’Oratorio: le visite all’Oratorio e alle altre chiese del paese si possono effettuare tutti i giorni dalle 9 alle 12:30 e dalle 14 alle 16 (in estate alle 19). Ma è bene far sapere in anticipo del proprio arrivo e soprattutto gli orari e il numero delle persone. Ogni informazione utile a riguardo è sul sito della parrocchia.

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