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AL B20-G20 CENTRALITÀ SU TRASPORTO MARITTIMO, COMMERCIO E SOSTENIBILITÀ

All’incontro B20-G20 Dialogue “Unlocking investment in maritime transportation infrastructure for a more sustainable trade dello scorso 15 giugno, l’attenzione è stata posta sui fattori più critici che influiscono sulle infrastrutture di trasporto e sul commercio globale.

Il commercio marittimo, stando agli ultimi dati, ha subito un calo dello 0,5% nel 2019 e circa il 4% lo scorso anno nonostante il raddoppio nel periodo 2000-2008. Il sovraccarico doganale sulla consegna delle spedizioni, dovuto alla crisi pandemica, ha fatto aumentare i costi di sdoganamento di quasi 30 volte in tutto il mondo.

La Presidente del B20, Emma Marcegaglia, sottolinea che i dati evidenziano come “un efficiente settore del trasporto marittimo globale sia fondamentale per rimettere in carreggiata il commercio globale e stimolare la ripresa post-COVID“.
Secondo la Marcegaglia, l’attuazione del WTO Trade Facilitation Agreement “potrebbe ridurre i costi commerciali in media del 14,3%, aumentando il commercio globale fino a 1 trilione di dollari anno”.

“Investimenti e infrastrutture sostenibili sono motori di crescita essenziali e il nostro impegno come B20 è quello di invertire le tendenze protezionistiche e ripristinare una sana governance multilaterale”.

Emma Marcegaglia, presidente del B20
TRANSIZIONE ECOLOGICA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

Utilizzare nel miglior modo possibile le risorse previste nel Next Generation EU per le generazioni future, è di fondamentale importanza per il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Così come lo sono le azioni necessarie per raggiungere il fondamentale obiettivo del contrasto ai cambiamenti climatici e dell’attuazione della transizione ecologica, condivisi appieno dall’Italia.

Per attuare una giusta transizione, secondo il ministro Giovannini, bisogna considerare gli aspetti economici, ambientali e sociali: tutte le modalità di trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e aereo) dovranno sviluppare modelli sostenibili ed efficienti integrati nella più ampia dimensione europea e internazionale.

ECONOMIA BLU, VOLANO DI SVILUPPO

Mario Mattioli, presidente di Confitarma, ha evidenziato che il nostro Paese, nonostante la posizione privilegiata, è fortemente svantaggiato a causa di un gap logistico-infrastrutturale pari a circa 70 miliardi di euro all’anno, una cifra allarmante.

L’Italia è una vera e propria piattaforma al centro del mare che ospita circa il 20% dell’intero traffico marittimo mondiale. Un Paese importatore, trasformatore ed esportatore, che fonda la sua competitività nel contesto globale sulla capacità ed efficienza del sistema logistico. Purtroppo, l’apparato burocratico e normativo frena notevolmente lo sviluppo.

Bisogna completare le riforme e trasformare la burocrazia in volano di sviluppo. Sicuramente la digitalizzazione favorirà anche l’efficienza del nostro sistema logistico oltre che dell’intero Paese.

Per quel che riguarda, invece, il rapporto tra finanza e shipping, per Mattioli è importante istituire un fondo, complementare al sistema bancario e di sostegno, che possa attrarre capitali italiani e stranieri per la fase di transizione ecologica a tutte le aziende operanti nel trasporto marittimo e in generale a tutta l’economia blu, imprescindibile volano di sviluppo per il nostro sistema Paese.

LA DECARBONIZZAZIONE DEL TRASPORTO MARITTIMO

Il Presidente dell’International Chamber of Shipping, Esben Poulsson, ha evidenziato che il commercio globale negli ultimi decenni ha subito gli effetti del crescente protezionismo, con l’introduzione di restrizioni fino a cinque volte più dannose rispetto ad un’economia basata su tariffe tradizionali. Si potrebbero facilmente eliminare le barriere tariffarie creando una situazione vantaggiosa per tutti e facilitando la ripresa economica post Covid-19.

Poi, ha parlato di una sfida vitale per lo shipping e per il mondo intero: la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Tutto il settore guarda alla transizione verso nuovi combustibili a zero emissioni. C’è bisogno di una grande attenzione agli investimenti nelle infrastrutture per garantire che, questi nuovi combustibili, siano disponibili sia nelle economie sviluppate che in quelle in via di sviluppo.

B20-G20 Dialogue – “Unlocking investment in maritime transportation infrastructure for a more sustainable trade”

All’incontro organizzato dal B20, principale engagement group del G20, guidato da Confindustria insieme a ICS e Confitarma, hanno partecipato:

  • Emma Marcegaglia, presidente del B20
  • Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
  • Esben Poulssen, Presidente dell’International Chamber of Shipping (ICS)
  • Ian Goldin, professore presso l’Universita di Oxford
  • Mario Mattioli, Presidente di Confitarma
  • Raffaello Ruggieri, Deputy Chair B20 Task Force “Finance & Infrastructure” e Chief Lending Officer di Intesa Sanpaolo
  • Barbara Beltrame, Chair B20 Task Force“Trade & Investment”
  • John Denton, Co-Chair B20 Task Force “Finance & Infrastructure e Segretario Generale della International Chamber of Commerce
  • Ingrid Sinclair, Co-Chair B20 Task Force “Trade & Investment” e Global President Sims Lifecycle Services
  • Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, Intesa Sanpaolo.

Fonte: comunicato stampa Confitarma

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